Creazione
Luglio 2015
Credere è dare ad altri, finanche a Dio, il potere di esprimere la mia volontà, giacché solo credendo io smetto d'aver paura; ma se esercito la mia volontà, non devo più accettare le conseguenze della mia fede. Perché se amo, amo in nome mio, e se uccido, uccido per mano mia.
La fede è per me una corda sciolta dove la mia volontà si annoda. Perfino quando credo in me stesso, delego la mia volontà a un estraneo. Tutto questo è una confortevole gabbia aperta. La morte farà di me una persona certamente più responsabile.
Angelo Liuzzi
Sharp Shot Studio